L’arte che migliora il pianeta.
Sulla facciata di un palazzo nel quartiere Ostiense di Roma è stato creato il più grande murale ecologico d’Europa; sono stati dipinti 1000 metri quadrati di superficie con una particolare pittura ecosostenibile. L’opera prende il titolo di Hunting Pollution, ovvero “a caccia di inquinamento”, scaturito dalla rappresentazione sul murales. Il protagonista è un airone tricolore, specie in via d’estinzione, appoggiato su un barile di petrolio. L’airone afferra con il becco la sua preda, un pesce azzurro, senza sapere che è stato contaminato dall’inquinamento circostante. L’opera è di Federico Massa, in arte Iena Cruz, uno street artist milanese; essa è stata sostenuta da Yourban2030, un’associazione no profit fondata a Roma che ha messo a disposizione la propria esperienza nell’ambito della sostenibilità.
L’enorme murale è stato realizzato con una particolare vernice chiamata Airlite, capace di catturare l’inquinamento. Si tratta di un composto in polvere in cui con l’aggiunta di acqua contenente biossido di titanio (in grado di attivarsi a contatto con la luce naturale e artificiale) trasforma agenti inquinanti come ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio in molecole di sale. Tra i benefici c’è anche il fatto di eliminare il 99,9% di batteri e virus ma anche la diminuzione dei consumi energetici, perché riflette la maggior parte delle radiazioni solari infrarosse, impedendo il passaggio eccessivo di calore, permettendo così di avere ambienti più freschi in modo naturale. L’Airlite nasce da tre persone: Massimo Bernardoni, Antonio Cianci e Arun Jayadev.
Come funziona l’Airlite? Sfrutta il principio della fotocatalisi (una reazione simile alla fotosintesi clorofilliana) fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, attraverso l’azione della luce, modifica la velocità di una reazione chimica. Ciò implica che, in presenza di aria e luce si attivi un processo ossidativo che porta alla decomposizione delle sostanze inquinanti che entrano a contatto con queste superfici. Airlite utilizza le reazioni prodotte con catalizzatori di biossido di titanio (TiO2, un metallo) che possono essere alimentate dalla luce (fotocatalasi) provocando la distruzione degli agenti inquinanti. Così anche l’arte a suo modo aiuta a combattere l’inquinamento.